Il mio modo di praticare la medicina deriva dalla mia naturale inclinazione all’empatia, al gioco, ai bambini, all’arte mescolate con anni di esperienza professionale maturata presso l’Azienda Ospedaliera Sant’Andrea, il Policlinico Umberto I, l’Ospedale Fatebenefratelli ed il Bambin Gesù di Roma fino ad arrivare all’Ospedale di Belcolle di Viterbo dove ho ricoperto il ruolo di Dirigente Medico.
In questi anni ho capito che il rapporto con il bambino inizia dalla pancia della mamma e si sviluppa in maniera dinamica fino al suo affidamento ai “medici dei grandi”.
Questa è stata la sintesi che mi ha spinto a scegliere l’attività territoriale, lavorando a tutt’oggi come pediatra di libera scelta.
Porto con me sempre una borsa gigante, tanto grande da contenere consigli, istruzioni, otoscopi, fonendoscopi, fogli, pennarelli, medicine, parole di conforto, fazzoletti per le lacrime, cerotti, caramelle e tutti i sorrisi che servono.
Questo studio pediatrico è il riflesso di quello che sono, e da oggi sono qui.